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L'Insegnante è un compagno silenzioso

Quando si entra in una sala di yoga, non si cerca soltanto un insieme di movimenti o una tecnica di respirazione. Si cerca una guida. Una persona che sappia accompagnare senza imporre, che sappia illuminare senza accecare.Oggi, ovunque guardiamo, lo yoga si diffonde: corsi, palestre, centri che lo propongono. Ma la vera questione non è avere tanti insegnanti, bensì avere insegnanti capaci, presenti, consapevoli.

Un vero insegnante di yoga non trasmette semplicemente posture: custodisce un sapere antico, lo rende vivo e lo consegna con rispetto. Questo è un atto di grande responsabilità. Per questo, prima ancora del fare, viene lo studio. Prima di proporre una sequenza, serve conoscere la sua radice. Prima di correggere un allievo, serve comprendere il perché del gesto.

Il percorso di un insegnante autentico si muove su tre dimensioni:

  • il sapere: la conoscenza che fonda la pratica;

  • il saper fare: la capacità di rendere comprensibile e accessibile ciò che è complesso;

  • il saper essere: quella coerenza interiore che non ha bisogno di parole, perché si percepisce nella presenza.

Qui a Fossano, nel nostro spazio Nawi – Accademia della Cura, custodiamo questo approccio. Crediamo che insegnare yoga sia prima di tutto un atto d’amore, un gesto di cura verso chi entra in sala con fiducia e vulnerabilità.Lo yoga non è moda, non è spettacolo. È un invito a rallentare, a respirare, a ricordare chi siamo davvero. E l’insegnante, in questo viaggio, è un compagno silenzioso, che guida con discrezione e responsabilità.


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